Non ci sono terzine,
quartine, non ci sono lunghezze standard, non ci sono rime e assonanze da onorare.
Jorge Luis Borges mi ha promesso l'altra notte di parlar personalmente col "persiano", ma il cielo dei poeti e un po' affollato in questi tempi, forse avro un posto da usciere o da scrivano: dovro lucidare i suoi specchi, trascriver
quartine a Khayyam ...
(54) Le prime due
quartine del sonetto, oltre a ricalcare l'incipit petrarchesco del sonetto 353, riproducono, attraverso l'elaborazione di una mesta e malinconica similitudine con l'uccellino, l'infelice condizione di irreversibile solitudine del poeta, il quale pero, contrariamente al suo partner in sadness, appare amaramente destinato, da quanto si evince dal testo, ad una perenne lontananza dall'amata.
(18) In the first sentence of the Proem Branca sees "un ribaltamento [my emph.] psicologico ed espressivo analogo a quello che campeggia nelle
quartine del sonetto introduttivo alle rime del Petrarca [...]" (Proemio 2n2); likewise, Branca sees in the proem's end a "rovesciamento" and "capovolgimento" (Proem 15n1) between the two poets, on which he elaborates somewhat extensively.
(10) Canto comprising fifteen double
quartine in decasillabi piani (occasionally sdruccioli) and the fourth and eighth lines tronchi, rhyming ABBCDEEC, in Poesie estemporanee e meditate (Novara, 1840), pp.
Levi trascrive le prime due
quartine secondo una versione precedente, del 1946, rivede la terza e ne aggiunge una quarta: (14)
(7) Costituito da tre
quartine di versi medio-brevi, oscillanti fra il settenario e il novenario (con l'unica eccezione del decasillabo del v.
In effetti il montaggio di Burroughs, che fa seguire ai versetti sulle vocali l'esclamazione "Bend over Johnny" ci riporta al meno famoso--o piu infamoso--ma provocatoriamente poetico (si, poetico) sonetto assai vicino negli anni (si situa nel periodo tra la fine del 1871 e l'inizio del 1872) che, parodiando un testo poetico d'altro autore titolato "L'idole", si intitola invece sfrontatamente "Sonnet du Trou du Cul"--sonetto che pare essere stato composto a quattro mani (
quartine di Paul Verlaine, terzine di Rimbaud), e che comincia col verso ironicamente e metaforicamente sublimante: Obscur et fronce comme un oeillet violet (Scuro e arricciolato come un garofano violetto).
Il distico, dunque, come segno e simbolo della coppia di amanti e portata aile sue estreme conseguenze nel VIl testo del Bosco di Eva, visto che Levi ci presenta due
quartine (formate da due distici) con rime baciate e incrociate: ABBA I BABA (Levi, 2008: 144):